Costume bianco, immacolato, molto attillato, corpo palestrato e armonioso, passo felpato, capello biondo impomatato, occhio ceruleo, sorriso ammiccante. Pio XIII (Jude Law), il Papa giovane, rivoluzionario e dai metodi comunicativi innovativi e inquietanti, emerge dall’acqua azzurra del mare e cammina con andamento sicuro mentre intorno a lui giovani ragazze in bikini giocano a palla o fanno ginnastica.
Questa è la sequenza dei titoli di testa che apre il settimo episodio di The New Pope, serie televisiva targata Sky, HBO e Canal+, che Paolo Sorrentino ha portato a termine in qualità di sceneggiatore e regista dopo The Young Pope.
Abbiamo aperto il nostro articolo con il settimo episodio, poiché è uno dei due proposti nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2019. L’altro è il secondo. Si tratta di una scelta effettuata per anticipare due grandi svolte narrative della serie, su cui ovviamente non vogliamo ora soffermarci. Il nostro compito è invece quello di fornirvi alcune suggestioni che vi possano far capire quanto il lavoro di Paolo Sorrentino, se possibile, in questa nuova serie tv si sia fatto ancor più complesso ed elaborato sotto il profilo estetico.
Taluni elementi espressivi sono rimasti immutati, come ad esempio la piena adesione del regista napoletano a una tipologia di immagine che si colloca in un solco creativo moderno, legato essenzialmente alla recente evoluzione della fotografia contemporanea e della videoarte. Altri, sono stati affinati e rappresentano in The New Pope un valore aggiunto che fa di questa serie un autentico territorio di studio per chiunque voglia imparare a edificare immagini e inquadrature facendole diventare contenitori di istanze connesse all’intera storia delle arti figurative. In tal senso, il direttore della fotografia Luca Bigazzi, a nostro avviso il migliore che abbiamo in Italia, è risultato il più grande alleato creativo di Paolo Sorrentino.
Da ciò che abbiamo potuto vedere negli episodi 2 e 7, l’uso raffinatissimo della luce, delle variazioni cromatiche, la strutturazione perfetta delle inquadrature, sono elementi che fanno di The New Pope prima che una serie tv, prima che cinema per la televisione, una vera e propria opera d’arte visuale. I riferimenti pittorici sono innumerevoli, da Caravaggio alla pittura olandese, e i frame non sono mai prevedibili.
Checché ne dicano i suoi innumerevoli detrattori, Sorrentino rimane di fatto l’unico vero grande talento visivo del nostro cinema, l’unico in grado di collocarsi in un contesto internazionale senza sfigurare, l’unico veramente attuale e moderno.
Dal punto di vista narrativo, The New Pope continua la linea stravagante e bizzarra di The Young Pope, ma come abbiamo già detto in passato non aspettatevi anticlericalismo e discorsi banali contro il concetto di religione. I ragionamenti, addirittura teologici, che sono messi in campo sono molti e tutti interessanti. E non v’é alcuna ridicolizzazione della Chiesa. Sono analizzati fenomeni, comportamenti, sono approfondite idee e posizioni filosofiche. Certo, l’idea che Dio non esista serpeggia, anche tra i membri del Governo del Vaticano, ma tutto è approfondito con estrema serietà e l’infallibilità del Papa non è neanche contemplata (anzi sono evidenziate paure, debolezze umane e fragilità psicologiche).
E poi, questo forse vuole dirci Sorrentino, Dio non esisterà ma i miracoli (chiamiamoli così) probabilmente si. Quelli si possono fare, specie se si è disposti ad accettarli.
© CultFrame 09/2019
Episodi 2 e 7 della Serie Tv presentati alla ⋅ 76. Biennale Cinema di Venezia
TRAMA
Pio XIII, il Papa giovane, dopo il malore avvenuto a Venezia è in coma. Il furbissimo segretario di Stato Voiello, capisce che dopo la parentesi di Francesco II, un altro Papa, più raffinato intellettualmente, deve prendere le redini della Chiesa Cattolica. La sua scelta cade su John Brannox (John Malkovich), un cardinale inglese che riesce a portare innumerevoli anglicani verso la fede cattolica, semplicemente con la sua forza comunicativa e con l’asservirà del suo pensiero. Viene così eletto in conclave Giovanni Paolo III. Ma succederanno delle cose imprevedibili.
CREDITI
Serie Tv: The New Pope / Regia: Paolo Sorrentino / Soggetto: Paolo Sorrentino / Sceneggiatura: Paolo Sorrentino, Umberto, Contarello, Stefano Bises / Fotografia: Luca Bigazzi / Musica: Lele Marchitelli / Scenografia: Ludovica Ferrario / Costumi: Carlo Poggioli, Luca Canfora / Interpreti: Jude Law, John Malkovich, Silvio Orlando, Cécile de France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier, Henry Goodman, Maurizio Lombardi, Ulrich Thomsen, Massimo Ghini, Mark Ivanir, Yulia Snigir, Tomas Arana / Produzione: Sky, HBO, Canal+ / Paese: Italia, Francia, Spagna, USA / Episodi: 8 / Durata episodio: 60 mins.
SUL WEB
Filmografia di Paolo Sorrentino
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Il sito