NATURAE ⋅ Un libro di Paolo Gioli

SCRITTO DA
Maurizio G. De Bonis

La cifra espressiva che caratterizza l’opera fotografica di Paolo Gioli non è sostanzialmente catalogabile (così come il suo cinema) poiché si situa in un territorio radicalmente personale. Indipendenza e continuo e appartato lavorìo, sperimentazione artigianale e riflessione di tipo filosofico contraddistinguono un percorso artistico che appare pressoché unico nel panorama italiano.

Le sue immagini sono spesso frutto di una stratificazione di elementi che però non si manifesta mai in modo pesante e definitivo e che testimonia l’esigenza da parte del cineasta/fotografo veneto di continuare a inoltrarsi in una ricerca che non può trovare una sua conclusione. Proprio per tale motivo, ogni fotografia elaborata da Paolo Gioli, pur nella sua evidente complessità di composizione e di realizzazione, appare al fruitore in una sorta di suprema leggerezza concettuale e di spiazzante purezza comunicativa.

A confermare ulteriormente queste nostre convinzioni è il volume intitolato NATURAE. Si tratta di un libro, pubblicato dalla Editrice Quinlan in occasione della mostra omonina, allestita presso Lo Studio Orizzonte di Roma in occasione del Festival Internazionale FotoGrafia 2011. Colonna portante di questo prodotto editoriale è la serie che ha dato il titolo alla mostra romana, appunto. Si tratta di venticinque opere, il cui soggetto è il sesso femminile.

Le inquadrature sono ristrette e oltre all’organo sessuale lasciano intravedere l’inizio delle gambe e il ventre del soggetto ripreso. Di volta in volta, l’artista accosta alle vulve ritratte fiori o elementi vegetali che sembrano scaturire dal corpo e che generano una produzione di senso mai scontata. L’ossessione creativa di Paolo Gioli per l’eros e per l’universo femminile trova dunque in questo caso una sua organizzazione espressiva grazie a un respiro creativo che veleggia tra influenze di tipo classico e un’impostazione filosofico/concettuale che trova nel femminile una vibrante tensione nei riguardi del corpo e della vita.

L’aspetto, a nostro avviso, di gran lunga significativo di questo lavoro è il fattore che il regista russo Andrej Tarkovskij considerava centrale nella produzione di un qualunque artista: la questione della sincerità dell’atto creativo che rende la relazione tra autore, opera e fruitore esterno assolutamente limpida. A tal proposito vogliamo evidenziare un passo illuminante del saggio intitolato Su Gioli e la natura della fotografia pubblicato sul libro in questione. L’autore, Giacomo Daniele Fragapane, infatti afferma: “Nel tempo sono forse riuscito a trovare una formula… per descrivere questa sensazione: formula che riassumerei nell’idea che ‘ogni fotografia di Gioli è l’impronta di un pensiero di Gioli’.

Tale affermazione non fa altro che confermare la nostra posizione in merito alla sincerità dell’opera dell’artista italiano. Aggiungiamo anche che le polaroid che compongono NATURAE (polaroid 50×60, polaroid 20×24) suscitano a un’attenta analisi non il vacuo piacere della visione (di tipo estetizzante) ma un sentimento percettivo che nutre lo sguardo individuale senza limitarsi a colpirlo in modo banalmente superficiale.

Oltre al corposo e acuto saggio di Giacomo Daniele Fragapane (curatore anche dell’esposizione romana e docente presso lo IED di Roma e l’Università di Siena), è presente nel libro un testo di Marc Lenot (autore del blog Lunettes Rouges pubblicato sul sito internet dal quotidiano francese Le Monde).

Da notare, infine, che il volume è anche corredato da un articolato apparato iconografico, la cui ricerca, oltre al già citato Fragapane, è stata effettuata da Paolo Vampa, da molti anni suo infaticabile promotore e produttore in ambito italiano e internazionale.

© CultFrame 11/2011 – 01/2022

CREDITI
Titolo: NATURAE / Autore: Paolo Gioli / A cura di Giacomo Daniele Fragapane / Testi: Giacomo Daniele Fragapane, Marc Lenot / Pagine: 127 / Fotografie: 68 b/n e colore / Formato: 21×26 / Editore: Editrice Quinlan / Anno: 2011 / Prezzo: 32 euro / ISBN: 978-88-90323294

INDICE
NATURE FANTASTICATE
SU GIOLI E LA NATURA DELLA FOTOGRAFIA di Giacomo Daniele Fragapane / I FIORI DELL’INFERNO E LA MAGIA DELLO SCHERMO di Marc Lenot
NATURAE
ON GIOLI AND THE NATURE OF PHOTOGRAPHY by Giacomo Daniele Fragapane / THE FLOWERS OF HELL AND THE MAGIC OF THE SCREEN by Marc Lenot
BIOGRAFIA / BIOGRAPHY
BIBLIOGRAFIA SELEZIONATA / SELECTED BIBLIOGRAPHY
LEGENDA/NOTES

SUL WEB
Il sito di Paolo Gioli
Editrice Quinlan

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Maurizio G. De Bonis

Maurizio G. De Bonis è critico cinematografico e delle arti visive, curatore, saggista e giornalista. È direttore responsabile di Cultframe – Arti Visive, è stato direttore di CineCriticaWeb e responsabile della comunicazione del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Insegna Cinema e immagine documentaria e Arti Visive Comparate presso la Scuola Biennale di Fotografia di Officine Fotografiche Roma. Ha pubblicato libri sulla fotografia contemporanea e sui rapporti tra cinema e fotografia (Postcart), sulla Shoah nelle arti visive (Onyx) e ha co-curato Cinema Israeliano Contemporaneo (Marsilio). Ha fondato il Gruppo di Ricerca Satantango per il quale ha curato il libro "Eufonie", omaggio al regista ungherese Bela Tarr. È Vice Presidente di Punto di Svista - Cultura visuale, progetti, ricerca.

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