Nel 2000 non sorge il sole, il mondo distopico e totalitario di Michael Anderson

SCRITTO DA
Nikola Roumeliotis

Dietro il titolo Nel 2000 non sorge il sole, film di Michael Anderson del 1956, si nasconde la prima versione cinematografica del celeberrimo romanzo di George Orwell 1984. E per la verità si tratta anche di una trasposizione filmica decisamente migliore rispetto a quella,  datata proprio 1984, firmata Michael Radford. 

Michael Anderson è stato un regista inglese particolarmente portato per i film di fantascienza sociale e, in tal senso, ci ha regato due piccoli gioielli: questo 1984 e una ventina di anni più tardi, nel 1976, La fuga di Logan, sempre con gli stessi argomenti in risalto: sociologia fantascientifica distopica con elementi allegorici e con un’ambientazione realistica, senza (troppi) effetti speciali. Il tutto caratterizzato da un potente clima di paranoia.

Nel 1984 il mondo è diviso in tre grandi blocchi perennemente in guerra tra loro. Londra è la capitale di Oceania e il potere è detenuto dal regime dittatoriale del Grande Fratello, leader del partito unico. Sono proibite le relazioni amorose e imperversa il lavaggio del cervello mediante tortura, in modo che le persone si liberino da qualsiasi idea individuale. 

Siamo negli anni ’50 e ovviamente il film di Anderson, che può essere annoverato tra i classici B-movies britannici di quegli anni, non ha un respiro epico, come spesso accade nelle pellicole odierne, a causa di un budget esiguo. Ma nonostante ciò, riesce a restituire  bene il clima oppressivo che caratterizza una società totalitaria. 

Nel lungometraggio di cui stiamo parlando, infatti, la società distopica che osserviamo appare incredibilmente vicina al nostro presente.
Non occorrevano ambientazioni futuriste così il regista riuscì, intelligentemente, a descrivere le minacce che gravano sugli esseri umani configurandole come la sintesi e lestremizzazione dei totalitarismi che tormentano la storia dellumanità. Ne fa fede l’idea “dell’occhio ipnotico” di langhiana memoria del Dr Mabuse.
E poi l’uso di un’iconografia precisa, a cominciare dalle divise degli oppressori fino al sistema squadrista, nonché gli incontri di piazza organizzati dal regime pieni di cieco fanatismo, non fa che rimandare al periodo del nazi-fascismo. 
Attraverso un indovinato bianco e nero, inoltre, Anderson è riuscito a creare un impasto esplosivo: anzi un vero e proprio incubo.

Importante il cast, almeno per un film di serie B: Edmond O’Brien, un grande Michael Redgrave, Jan Sterling, reduce de L’asso nella manica di Billy Wilder e persino un giovane Donald Pleasance. 

Nel 2000 non sorge il sole è stato pubblicato in Italia in dvd in versione economica per poi sparire quasi subito. Oggi si trova su ebay al comodo prezzo di … 62 euro!

© CultFrame 04/2023

 

TRAMA
Nel 1984, il mondo è diviso in tre grandi blocchi perennemente in guerra tra loro, e la vita dei cittadini è controllata costantemente. Winston e Julia vogliono ribellarsi a questo sistema.

CREDITI
Titolo originale: 1984/ Titolo italiano: Nel 2000 non sorge il sole / Regia: Michael Anderson/ Sceneggiatura: William Templeton dal romanzo di George Orwell / Fotografia: C.M. Pennington-Richards/ Montaggio: Bill Lewthwaite/ Musica: Malcolm Arnold/ Interpreti: Edmond O’Brien, Michael Redgrave, Jan Sterling, Mervyn Johns e Donald Pleasance / Produzione: N. Peter Rathvon/ Anno produzione: 1956 / Paese: Regno Unito / Durata: 90 minuti

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Nikola Roumeliotis

Nicola Roumeliotis, giornalista, critico cinematografico, si occupa da anni dei generi cinematografici ma anche esperto musicale privilegiando la musica jazz e il lounge. Voce storica di Radio Città Futura per la quale ha creato format e condotto trasmissioni dal 1992 al 2006. Dopo aver contribuito a creare la web radio della Fandango insieme a Johnny Palomba e trasmesso su LifeGate Radio dal 2011 ha una propria agenzia giornalistica dedicata al cinema come NRCinema News.

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