Se volessimo definire con precisione Thundercrack!, il film che l’artista underground Curt McDowell realizzò, scrisse e montò nel 1975, ci troveremmo in grande difficoltà. Commedia nera, horror movie con elementi pornografici, sia etero che omosessuali: questi sono sicuramente alcuni dei generi che ha toccato e che hanno generato, un pò di anni più tardi, la sua leggenda come cult movie.
McDowell fu un contemporaneo di John Waters, dei fratelli Kuchar (George Kuchar, tra l’altro, ha partecipato come attore a Thundercrack!), e di Jack Smith, dal quale ha preso in prestito il senso orgiastico che troviamo nel suo Flaming Creatures. E poi dobbiamo citare anche Andy Warhol. Ma Curt McDowell era, a mio avviso, più complesso dell’autore di Blow Job; ce lo conferma questo suo Thundercrack! che condivide con Warhol il continuo riferimento alla cultura hollywoodiana classica, come elemento contrapposto e ambiguo a una dimensione borghese semplicemente auto-contemplativa.
Un gruppo di persone arriva in una magione, la più classica delle “Old Dark House”, in fuga dagli animali feroci di un circo, trovandosi davanti a una vedova folle: mrs Hammond. Quest’ultima è un’erotomane con tanto di figliolo, dotato di genitali acromegalici, nascosto in cantina.
C’è chi fa sesso, c’è chi spia chi fa sesso, ma c’è anche chi preferisce, agli esseri umani, un gorilla femmina che lo eccita tanto che il personaggio in questione arriva ad esclamare: “Nessuna donna mi ha mai soddisfatto cosi tanto a letto”. Il sesso, dunque, in Thundercrack! è praticamente esplicito anche se per nulla eccitante, con estrema delusione per gli amanti del porno.
Thundercrack! è un film sporco, volgare e osceno ma allo stesso momento è basato su uno stile lussureggiante, uno splendido bianco e nero e un notevole senso del grottesco. Ed è considerato un film underground per adulti.
Il regista propone tutte le sue ossessioni: dal sesso polimorfico alla musica pop. La colonna sonora di Mark Ellinger che propone sonorità da cinema muto è veramente magnifica e si abbina benissimo ai ritmi da melodramma nero “bunueliano” in cui le nudità si sprecano. Si tratta, insomma, della rappresentazione di una grande confusione sociale e sessuale.
L’immagine di Marion Eaton che pratica l’autoerotismo osservando il corpo nudo di Phillip Heffernan dietro il ritratto di George Washington non può che risultare assolutamente beffarda. Come beffardo si manifesta il finale in cui il gruppo scappa (ancora una volta) dalla casa, con Bing e Medusa (la gorilla) sposati. Lei è avvolta addirittura in un candido vestito da sposa, mentre Mrs Hammond dirige le sue voglie (non solo sessuali) verso l’alcool. Qualcuno, dunque, si è perso per strada ma il sesso rimane l’unica certezza (e salvezza).
Thundercrack!, in tutti i suoi centosessanta minuti, lo potete trovare in dvd in Olanda, su alcune piattaforme internazionali di grande distribuzione e probabilmente in qualche sito hard. Come potete immaginare mai circolato ufficialmente in Italia.
Nel 2017 è stato restaurato e proiettato all’Institute of Contemporary Arts (ICA) di Londra.
© CultFrame 10/2023
TRAMA
Durante una notte tempestosa, una coppia arriva in automobile in una casa in collina, la cui padrona di casa, Gert Hammond, è una ninfomane alcolista. Inizia così un delirio orgiastico variegato, solitario o in coppia, eterosessuale, gay, bisex o tra umani e animali, con uno degli ospiti che si innamora addirittura di una gorilla.
CREDITI
Titolo originale: Thundercrack! / Regia: Curt McDowell / Sceneggiatura: Curt McDowell, George Kuchar, Mark Elling / Fotografia: Curt McDowell / Montaggio: Curt McDowell / Musica: Mark Elling / Interpreti: Marion Eaton, George Kuchar, Melinda McDowell, Phillip Heffernan, Curt McDowell /Produzione: Charles Thomas / Anno produzione: 1975 / Paese: Usa / Durata: 146 minuti