C’è oggi in Italia un cinema che possiamo definire “indispensabile”? Negli anni passati Fellini, Visconti, Pasolini e perché no Lattuada, solo per fare alcuni nomi, creavano un cinema che diventava garanzia di una cinematografia florida e “indispensabile” per gli spettatori che era anche specchio culturale di questo paese. Dato che il cinema italiano oggi ha ben poco da rispecchiare, grazie anche ad un sistema produttivo vizioso, si è ridotto ad una misera imitazione del tubo catodico, che oltretutto già gira a vuoto da una quindicina di anni. Perciò nel vedere oggi un film come Nelle tue mani di Peter Del Monte non possiamo che gridare ad un piccolo miracolo che poi tanto miracolo non è se conosciamo la coerenza e le capacità di questo onesto regista, da sempre particolarmente controcorrente.
Peter Del Monte ha cominciato la sua carriera nel 1975 con Irene, Irene ed ha proseguito attraverso lungometraggi più o meno riusciti come Piso Pisello, l’onorevole flop di Etoile, il pionieristico Giulia e Giulia, fino i lavori più recenti come lo straordinario Compagna di viaggio, La ballata dei lavavetri e Controvento raccontando storie di rapporti difficili, perciò realistiche, piene di poesia, belle, e piene di rispetto nei confronti sia dei suoi personaggi che dello spettatore. Anche in questo suo Nelle tue mani il nucleo familiare scoppia per l’ennesima volta ma senza tragedie urlate, come di solito è la vita, e per motivi sì patologici (la mamma è una donna piena di nevrosi) ma senza calcare la mano più di tanto. Così, la famiglia tradizionale scende dal piedistallo che gli hanno costruito, perché l’uomo e la donna devono essere guardati così come sono, nella loro natura, senza implicazioni morali o sociali: l’uno con le sue fragilità e insicurezze e l’altra come un misto di luce e tenebre.
La tragedia greca è dietro angolo ma è intelligente Del Monte capisce che Elettra ed Edipo si sono evoluti in qualcosa di più insinuante e chiamarli in causa nella nostra società piccolo borghese sarebbe fare un torto a questi miti.
Nelle tue mani nasce, come afferma il suo autore “dalla predilezione per personaggi femminili instabili: rifletto (dice Del Monte, n.d.r.) sul rapporto tra l’ordine e il caos, con un astrofisico abituato a esplorare l’ignoto cosmico e una donna che irrompe nella sua vita con la violenza di un meteorite”. Nelle tue mani è un film “indispensabile” perché oltre a segnare ancora una tappa cinematografico di un autore appartato è la dimostrazione che si possono fare film belli, lontani dalle tematiche finto-giovanilistiche che sono state imposte al nostro cinema.
Speriamo solo che una pellicola così “contro” riesca a trovare il suo pubblico. Purtroppo, ci sembra impresa piuttosto ardua. Notevoli i due interpreti Kasia Smutniak, già vista in Caos calmo di Grimaldi, e Marco Foschi.
©CultFrame 03/2008
TRAMA
Teo, brillante studente di astrofisica, viene investito dall’auto guidata da Mavi, una ragazza di Spalato che, insieme al padre, vive da diversi anni in Italia. Dopo qualche anno i due si ritrovano e ben presto si innamorano l’uno dell’altra. La loro vita insieme scorre felice, si sposano, hanno una figlia, Caterina, ma quando Teo trova un nuovo lavoro che lo porta spesso in viaggio, tra lui e Mavi, che inizia a dare segni di squilibrio, sorgono una serie di problemi che sfociano in liti furibonde. Teo decide di trasferirsi a casa dei genitori insieme alla figlia, e, con il passare del tempo, grazie ad un nuovo impiego, Mavi appare ristabilita e la famiglia sembra trovare un nuovo equilibrio. L’illusione della tranquillità è però di breve durata poiché Mavi, che in realtà non ha mai superato i fantasmi del suo passato.
CREDITI
Film: Nelle tue mani / Regia: Peter Del Monte / Sceneggiatura: Michele Pellegrini, Peter Del Monte / Fotografia: Marco Carosi / Montaggio: Erika Manoni / Scenografia: Nicola Pontrandolfo / Musiche: Paolo Silvestri / Interpreti: Kasia Smutniak, Marco Foschi, Luciano Bartoli, Severino Saltarelli, Luisa De Santis, Simona Caramelli, Gaetano Carotenuto, Alberto Cracco / Produzione: Roberto Levi, Matteo Levi, Alessandro Bonifazi, Bruno Tribbioli / Distribuzione: Teodora Film / Paese: Italia, 2007 / Durata: 100 minuti
LINK
Filmografia di Peter Del Monte