The Forgetting of Proper Names: tre artisti polacchi per la prima volta in mostra a Londra

SCRITTO DA
Claudia Colia

Calvert 22 è una fondazione no profit fondata nel 2009 ed avente sede in uno spazio moderno, nel cuore pulsante del distretto artistico di Shoreditch. La galleria, ricavata su due piani, utilizzando le strutture di un vecchio magazzino, ha ricevuto molti plausi dalla critica e dalla stampa, per essere un centro di respiro internazionale, completamente dedicato ad eventi, dibattiti e mostre di arte contemporanea russa e dell’Est Europa. Fino al 18 marzo 2012, la galleria ospita i lavori di tre artisti polacchi, Wojciech Bakowski, Anna Molska e Agnieszka Polska.

Le opere, spaziando dal video, all’installazione sonora, alla performance, si collegano tra loro per la comune ricerca sulla memoria, la rivisitazione delle avanguardie e la natura dell’oblio e concorrono a ritracciare le connessioni tra letteratura, poesia e musica. Il titolo della mostra collettiva, The Forgetting of Proper Names, è desunto da un saggio di Freud, in cui si mette in luce come, la temporanea dimenticanza di nomi, che dovrebbero essere ben noti, sia un processo non solo di oblio, ma anche di ricognizione impropria, una forma, insomma, di disturbo del processo mnemonico. Gli artisti in mostra, tutti nati nel post-comunismo, si trovano, da un lato, ad affrontare un’eredità culturale spesso obliterata o variamente dimenticata, dall’altro le istanze contemporanee di condizioni sociali in costante mutamento. Gli eventi storici vengono reimmaginati attraverso forme narrative diverse, flussi di coscienza e riproposizioni di schemi ritualistici.

Wojciech Bakowski si concentra soprattutto sulla rappresentazione cruda ed esistenzialista del mondo, e sulle modalità di traduzione dal polacco all’inglese, servendosi principalmente di materiali semplici con cui assemblare installazioni sonore, oppure del suo corpo, per dare vita ad eventi performativi. La performance è parte integrante anche dei video di Anna Molska, giovane promessa, laureatasi all’accademia di Belle Arti di Varsavia sotto la guida di Grzegorz Kowalski. I protagonisti dei suoi video non sono mai attori, bensì persone comuni, che danno all’evento spontaneità e un tocco autentico, sempre aperto all’imprevisto e all’incertezza. Si parla di vite in fabbrica, di morti premature, e le memorie vengono intessute attraverso racconti disciolti in ambienti apparentemente dislocati dal contesto: una collina brulla su cui accamparsi, delle vetrate enormi con la neve che cade. Agnieszka Polska utilizza materiali fotografici di reimpiego, attraverso i quali ricostruisce degli spazi narrativi atti a ripercorrere le biografie di artisti polacchi largamente dimenticati. Sensitization to Colour ricrea lo spazio della performance di Wlodzimierz Borowski, indagandone ogni possibile elemento, anche se su un piano ipotetico.

The Forgetting of Proper Names è un video di animazione, in cui si esplorano i meccanismi di archiviazione di materiali intellettuali e la perdita o sovversione dei significati da parte di una memoria non perfettamente funzionante o repressa. Al tempo stesso, l’interesse si sposta sui fenomeni di interpretazione dell’opera da parte dal visitatore e sugli slittamenti di significato, attraverso le diverse barriere culturali. La mostra è curata da Lina Dzuverovic e Dominik Czechowski ed è accompagnata da una fitta serie di eventi, che comprendono conferenze, dibattiti, visite guidate con i curatori e anche un gruppo di lettura a cadenza settimanale. L’8 marzo è prevista una proiezione di filmati sperimentali sulle modalità di autorappresentazione femminile nello stato socialista, mentre l’11 marzo Agnieszka Polska darà una conferenza performativa.

© CultFrame 02/2012

 

IMMAGINI
1 © Agnieszka Polska. Plunderer’s Dream, 2011. HD video, 03:56 min. Courtesy ZAK|BRANICKA
2 © Anna Molska, Hecatomb, 2011. 16mm film 9’57”, sound Courtesy Foksal Gallery Foundation
3 © Wojciech Bakowski. Take a Minute, 2011. Performance Courtesy Galeria Stereo, Poznan

INFORMAZIONI
The Forgetting of Proper Names
Dal 25 gennaio al 18 marzo 2012
Calvert 22  / 22 Calvert Avenue, Londra / Telefono: +44(0)20.76132141
Orario: mercoledì – domenica 12.00 – 18.00 / Ingresso libero

LINK
Calvert22, Londra

 

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Claudia Colia

Claudia Colia si è laureata in Storia dell’Arte presso l'Università "La Sapienza" di Roma e nel 2003 si è trasferita a Londra, dove ha conseguito un Master in Contemporary Art Theory presso il dipartimento di culture visive della Goldsmiths University. Si occupa di scrittura, critica e didattica dell’arte e collabora con diverse istituzioni museali londinesi. Ha recensito mostre per testate online e cartacee ed è corrispondente di attualità per la trasmissione di Rai Radio2, Caterpillar. Dal 2006 fa parte della redazione di CultFrame - Arti Visive.

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