Vogliamo subito specificare che i film che proponiamo in questa rubrica vanno al di là dal loro specifico valore artistico. Le nostre valutazioni dipendono dalla loro rarità e soprattutto dalla loro influenza nel collettivo immaginario nel periodo in cui sono usciti nelle sale, almeno per le pellicole più vecchie. Come questo peplum, ovviamente italiano, diretto da Giuseppe Vari nel 1964, dal titolo Roma contro Roma, realizzato con un budget risicato ma con buona inventiva visuale e soprattutto con attitudine anticipatoria.
Se Ercole al centro della terra di Mario Bava e Maciste all’inferno di Riccardo Freda, girati rispettivamente nel 1961 e 1962, erano i primi peplum contaminati con l’horror, questo di Vari è l’unico che mette in scena gli zombie e soprattutto in molte scene (ricreate, come ci svela il documentatissimo Il grande libro di Ercole di Steve della Casa e Marco Giusti, con stock-shots tratti da Costantino il Grande) anticipa il movimento ipnotico dei morti viventi della trilogia dei templari resuscitati ciechi dello spagnolo Amando de Ossorio che, a loro volta, hanno ispirato film come Fog di John Carpenter.
Le scene migliori sono quelle ambientate nel tempio della dea con l’occhio luminoso nel quale assistiamo al primo risveglio, puro stile Nosferatu, di un soldato morto e alla sua trasformazione in scheletro; e poi anche alla lotta (mentale) tra lo stregone Aderbale e il centurione Caio, per il controllo di quest’ultimo. Elementi visti in molti film sia dell’orrore che di fantascienza ma ovviamente mai in un peplum. Senza dimenticare la figura di una vecchia megera con capacità stregonesche che popolerà il cinema bis italiano appena diventerà adulto, come nel caso della strega de La notte dei dannati (regia di Filippo Walter Ratti – 1971)
Ovviamente, le curiosità non finiscono qui. Nella parte del sacerdote che trasforma i romani in zombie troviamo un bizzarro John Drew Barrymore (già assassino con Lang in Mentre la città dorme e papà di Drew Barrymore) cattivo sopra le righe che dà un tono in più alla recitazione di tutto il cast, muovendosi tra scenografie che non sfigurerebbero in qualche fantasy americano di serie B. Susy Andersen è sufficientemente affascinante, Ettore Manni abbastanza muscoloso e Ida Galli, vittima predestinata, non ha assunto ancora il suo pseudonimo anglofono Evelyn Stewart.
Roma contro Roma è circolato all’epoca in buona parte del mondo, come in U.S.A. con il titolo War of Zombies e in Francia come Le sorciere d’Armenie, incassando parecchio. Non esiste traccia di dvd in italia, anche se ultimamente sono usciti molti peplum, non di ottima qualità, anche in versioni economiche. L’unico che siamo riusciti a visionare è stato un dvd inglese pubblicato dalla New Star Video (Rome against Rome) con il solito doppiaggio pomposo anglosassone. Nemmeno un extra. Nemmeno il trailer. Peccato.
© CultFrame 05/2014
CREDITI
Titolo: Roma contro Roma / Regia: Giuseppe Vari / Sceneggiatura: Piero Pierotti, Marcello Sartarelli / Fotografia: Gabor Pogany / Montaggio: Giuseppe Vari, Lina Caterini / Scenografia: Giorgio Giovannini/ Musica: Roberto Nicolosi / Interpreti: Susy Andersen, Ettore Manni, John Drew Barrymore, Ida Galli, Mino Doro / Produzione: Nello Santi per Galatea Cinematografica / Etichetta distributore: Black Horse Entertainment / Anno: 1964 / Anno Dvd: 2004 / Durata: 85 minuti