E’ possibile la convivenza pacifica tra esseri umani e mondo delle macchine? Possono integrarsi individui che provano emozioni reali e programmi che “vivono” sensazioni virtuali e telematiche? Chi ha creato questo conflitto? La realtà è connessa alle azioni degli uomini oppure ogni esperienza è collegata ad un processo informatico?
Matrix Revolutions, terzo episodio della saga dell’eroe Neo e della città di Zion, lascia tutti questi interrogativi aperti. Gli stratagemmi produttivi centrali infatti sono due: non fornire spiegazioni troppo razionali che possano sminuire il senso di questa vicenda e lasciare un ampio spazio di azione per un possibile quarto appuntamento, sempre che Keanu Reeves si lasci convincere a continuare (ma sembra proprio di no).
Quella di Matrix è una straordinaria operazione di marketing gestita con una capacità imprenditoriale veramente notevole. A questo fattore si aggiunge il talento indiscutibile di Andy e Larry Wachowski, fratelli-registi decisamente misteriosi e impenetrabili che hanno costruito tassello per tassello il mito di questa serie, dopo il non riuscito primo lungometraggio intitolato Bound (1996).
L’elemento vincente di Matrix è rintracciabile nella sua sostanza profonda, sostanza basata su un mix di diverse componenti: filosofia esistenziale, azione pura, scontro tra bene e male, identificazione nell’eroe salvifico. Ed anche: spettacolarizzazione parossistica della fantascienza, uso sfrenato e modernissimo degli effetti speciali, tendenza espressiva quasi fumettistica, accostamento al videogame, regia a tratti funambolica e a tratti assolutamente rassicurante, capacità di operare attraverso la tecnologia ma anche di elaborare in modo tradizionale il carattere dei personaggi e la struttura dei dialoghi. Insomma, quello di Matrix è un monumentale dispositivo filmico, molto articolato e proprio per questo difficile da governare.
I fratelli Wachowski hanno però saputo bilanciare questi “ingredienti” costruendo una delle macchine cinematografiche più labirintiche e geniali degli ultimi anni. Matrix Revolutions porta alle estreme conseguenze il percorso dei cineasti americani, percorso iniziato in chiave filosofico-informatica nel primo film (Matrix – 1999), proseguito sul versante tecnologico nel secondo (Matrix Reloaded – 2003), ed approdato ad una finta conclusione un po’ apocalittica un po’ pacifista nel terzo. Quest’ultimo prodotto della trilogia punta moltissimo sulla figura messianica di Neo, capace di vedere pur avendo perso la vista e di sacrificarsi per la salvezza del genere umano.
Matrix Revolutions è stracolmo di simboli religiosi, fino al punto che, per un attimo, durante la scena del combattimento tra Neo e il cattivissimo agente Smith, una croce di fuoco compare nel torace del difensore di Zion.
La risoluzione del racconto affidata all’enigmatico personaggio dell’oracolo lascia la vicenda in uno stato di preoccupante sospensione. La pace sembra raggiunta ma si tratta di una condizione fragile e pericolosamente traballante.
Proprio grazie alle avventure di Neo, Trinity e della popolazione della città di Zion si può comunque capire come il contenuto del film sia da rintracciare in una sorta di ambiguo messaggio nel quale il concetto di amore è al centro di un’architettura filosofico-concettuale in cui il bene e il male, apparentemente ben distinti, in realtà si fondono spesso l’uno nell’altro, alimentando nell’essere umano l’incapacità di comprendere fino in fondo il senso della vita.
©CultFrame 11/2003
TRAMA
Terzo episodio della famosa saga ideata dai fratelli Andy e Larry Wachowski. La città di Zion, ultimo luogo abitato da esseri umani capaci di provare emozioni è in pericolo. Le macchine stanno per sferrare l’attacco finale che vedrà il sopravvento dei “programmi” sugli uomini. Neo, Trinity e i loro eroici compagni metteranno però in atto un ultimo disperato tentativo di salvare gli umani dall’estinzione.
CREDITI
Titolo: The Matrix Revolutions / Regia: Andy e Larry Wachowski / Sceneggiatura: Andy e Larry Wachowski / Soggetto: Andy e Larry Wachowski / Fotografia: Bill Pope / Montaggio: Zach Staenberg / Scenografia: Owen Paterson / Musica: Don Davis / Interpreti: Keanu Reeves, Laurence Fishburne, Carrie-Anne Moss, Hugo Weaving / Produzione: Grant Hill, Joel Silver / Distribuzione: Warner Bros. / Paese: USA, 2003 / Durata: 129 minuti
LINK
Sito ufficiale del film Matrix Revolutions di Andy e Larry
Filmografia di Larry Wachowski