The Smell of Us. Un film di Larry Clark. 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Giornate degli autori

SCRITTO DA
Claudio Panella

Il nuovo film di Larry Clark a due anni di distanza da Marfa Girl (che fu premiato al Festival di Roma e poi distribuito soltanto in rete con lo slogan “Fuck Hollywood!”) è un’opera finanziata anche attraverso il crowdfunding, realizzata e ambientata a Parigi, un’idea maturata per quasi vent’anni dopo il successo ottenuto a Cannes da Kids (1995). Quando nel 2010 Clark è stato invitato ad allestire una grande esposizione retrospettiva delle sue opere fotografiche e filmiche nella capitale francese, trascorrendovi diverse settimane, è entrato in contatto con i gruppi di skateboarders che si riuniscono dietro al Palais de Tokyo e con un giovane poeta di Nantes noto col nome di SCRIBE, cui ha chiesto di scrivere una sceneggiatura che raccontasse la vita di un gruppo di giovanissimi francesi di oggi: più o meno le stesse modalità attraverso le quali Clark conobbe e portò a lavorare nel mondo del cinema il giovane skater Harmony Korine ai tempi di Kids.

The Smell of Us rinvia da più punti di vista alle precedenti indagini sul mondo giovanile del regista-fotografo, che apparentemente continua a filmare i corpi e i gesti dei suoi personaggi con identica assenza di giudizio costruendo esili trame ispirate alle loro stesse esperienze. Tuttavia, The Smell of Us è un’opera più disperata e forse anche più moralista rispetto ad altri suoi lavori. Forse il giudizio di SCRIBE sui suoi coetanei parigini è più severo di quanto ci si poteva attendere dal regista americano, il quale ha peraltro voluto apparire in alcune sequenze del film nella parte di un anziano alcolizzato detto “Rockstar” rappresentandosi così come uno dei pochi adulti con cui i ragazzi hanno una qualche forma di relazione.

A conti fatti, non si salva nessuno in questo affresco corale di una generazione sola e spaesata che sembra ritrovarsi soltanto in una dimensione d’incontro occasionale favorita dalla rete o nell’alterazione dei sensi provocata da alcool e droga. La parte centrale del film si concentra sulla storia di Math e JP, che vediamo acquistare su internet abbigliamento hipster, tavole da skate e droga o vendere immagini e incontri sessuali a pagamento, che praticano indifferentemente con donne o con uomini al solo scopo di vincere la noia, di cercare un senso a pulsioni che sembrano essere più autodistruttive che non desideranti. E quando un vero desiderio si manifesta in JP, il suo destino volge alla tragedia.

Naturalmente, le nuove tecnologie hanno un ruolo centrale nella vita di tutti i protagonisti, le cui uscite in skate e prestazioni erotiche sono sempre filmate da uno di loro, per lo più via smartphone. Certune scene del film sono infatti a bassa definizione, frammentate in pixel come sono frammentati la coscienza e lo sguardo dei personaggi. Una frammentazione che si estende allo sguardo del regista, la cui macchina da presa si sofferma ossessivamente su dettagli del corpo dei giovani protagonisti (quasi appunto a carpirne l’odore del titolo) senza mai cogliere in modo compiuto gli spazi in cui si muovono e la città di Parigi.

In ogni caso, The Smell of Us non deluderà le aspettative dei cultori del cinema di Larry Clark. Da segnalare anche la sua performance canora come co-interprete della canzone che accompagna i titoli di coda, e il cameo di Michael Pitt nelle vesti di un cantastorie che si accompagna al gruppo di giovani francese e forse ne incarna lo spirito.

© CultFrame 09/2014

 

TRAMA
I giorni e le notti di un gruppo di giovani skater di Parigi si svolgono sulla strada, nei club, nelle case e nella camere d’albergo di uomini e donne disposti a pagare per avere con loro incontri sessuali.

CREDITI
Titolo: The Smell of Us / Regia: Larry Clark / Sceneggiatura: Larry Clark / Fotografia: Hélène Louvart / Marion Monnier / Howard Paar / Scenografia: Natalia Brilli / Interpreti: Lukas Ionesco, Diana Rouxel, Theo Cholbi, Hugo Behar-Thinieres, Rayan Ben Yaiche, Adrien Binh Doan / Produzione: Morgane Productions, Polaris Film Produzione & Finance, Polyester / Paese: Francia / Durata: 92 minuti

LINK
CULTFRAME. Marfa Girl. Un film di Larry Clark di Maurizio G. De Bonis
CULTFRAME. Marfa Girl. Intervista al regista e fotografo Larry Clark di Nikola Roumeliotis
CULTFRAME. La felicità negata. Ken Park. Il nuovo film del fotografo Larry Clark di Maurizio G. De Bonis
Il sito di Larry Clark
Filmografia di Larry Clark
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Il sito

 

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Claudio Panella

Claudio Panella, Dottore di ricerca in Letterature e Culture Comparate, si interessa in modo particolare alle interazioni tra la letteratura e le arti, alle trasfigurazioni letterarie del paesaggio e della città, alle rappresentazioni del lavoro industriale e post-industriale nella letteratura italiana ed europea. Attualmente è redattore di Punto di Svista - Arti Visive in Italia e CultFrame - Arti Visive.

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